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Lascia che tuo figlio faccia un errore eclatante

Oggi non ti dirò né d’incoraggiarlo, né di sgridarlo duramente. Lascia che tuo figlio faccia un errore eclatante e resta a guardare. Fallo per qualcosa che non gli costi la vita, ma un pezzo di crescita in più. A volte capita di amare così tanto un figlio, da volerlo proteggere dalle buche e dai fossi. Per una volta, invece, prova a preservarlo solo dal burrone e ad aver fiducia che anche quando inciamperà, saprà rimettersi in piedi.

Non è disinteresse, non è abbandono:
lasciare che tuo figlio compia un errore è un’azione educativa enorme, che non forma solo lui, ma in primis te come genitore.

La buona guida ti lascia compiere l’errore

La guida accompagna la crescita, riconosce la libertà dell’altro perché è consapevole che non vi è apprendimento senza esperienza.
Dove non c’è spazio per inciampare, non c’è spazio per allungare le proprie gambe e correre. Vuoi allevare un automa? Risolvi tutti i problemi che incontra.

Vuoi rinforzare tuo figlio? Concedigli un margine d’errore senza per questo sentirti attaccabile dagli altri genitori, giudicabile dai nonni, disonorato da Madre Natura. Ricordati che quando permetti l’errore, stai stimolando il senso di autoefficacia di cui parla lo psicologo americano Albert Bandura.

Qual è l’errore che puoi concedere

È chiaro che quando parlo di errore, è esclusa l’ipotesi di mollare il pargolo minorenne e senza un euro sotto la pioggia, di sabato notte (neppure se non piovesse, certo!).
Quello che ti invito a provare è di restare a guardare tuo figlio alle prese con un errore gestibile, che gli permetta di interfacciarsi direttamente alle conseguenze di un comportamento.

L’obiettivo non è il sadismo, ma rendere chiaro e manifesto lo svantaggio di alcuni comportamenti: non aver eseguito i compiti, aver risposto male ad un amico, esser in ritardo assumono un altro significato quando non intervieni per “indorare la pillola”.

Sopravviverà a quel 4, alla discussione col compagno e al fatto che non l’abbiano fatto entrare perché arrivato tardi alla lezione di tennis.
Sopravviverà a molto peggio, fidati. E tu eviterai qualsivoglia “te l’avevo detto”, per non scostare la sua attenzione da ciò che deve imparare: essere un adulto autonomo.

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