Si parla spesso di quanto il giudizio interferisca sulla crescita sana di bambini e ragazzi, tanto a casa quanto a scuola. La verità, però, è che neppure le mamme e i papà restano indenni. I genitori che subiscono il giudizio altrui, infatti, sono numerosi tanto quanto i figli e vengono danneggiati sotto diversi punti di vista.
I genitori che subiscono il giudizio altrui non sono meno capaci di altri, ma sono il risultato di anni in cui tutti si sentono autorizzati a parlare di educazione. Infatti:
- Gli sguardi giudicanti di altre mamme e papà al parchetto, spopolano;
- La competizione sull’andamento scolastico dei figli, impera tra gli amici;
- I leoni da tastiera sui social, si moltiplicano.
Quali sono gli effetti?
Sommario
I genitori che subiscono il giudizio altrui adottano uno stile educativo incoerente
I genitori che subiscono il giudizio altrui, desiderano adottare uno stile educativo costruttivo, eppure non ci riescono. Preoccupati di fare la cosa giusta rispetto al punto di vista esperto dell’amica, dei nonni, persino dei passanti, perdono di vista l’obiettivo di creare un equilibrio familiare ispirato a principi educativi forti. La comunicazione che usano con bimbi e ragazzi diventa debole, quindi, perché parte dal di fuori della relazione, dai luoghi comuni. Essa diventa altalenante e volubile.
I genitori che subiscono il giudizio altrui, soffrono molto perché vorrebbero dare il meglio di loro stessi, ma diventati insicuri, procedono tentennando.
E i bambini, lo sentono.
I ragazzi lo sentono.
L’intervento educativo di questi genitori, viene ritenuto più o meno efficace in base a quanto sia socialmente accettato o riconosciuto. Essi si confondono, affidandosi più alle voci del noto comune, che al proprio sentire e alla consulenza degli esperti in educazione.
I genitori che subiscono il giudizio altrui possono temere anche quello dei figli
Ad un certo punto può succedere persino questo, che i genitori temano il pensiero e il giudizio dei figli. È qualcosa di naturale, se ci pensi, l’effetto della mancanza di un sistema di principi educativi stabile, adeguato all’età e alle esigenze di tuo figlio.
Forse, si tratta proprio della conseguenza più dannosa, visibile a chiare lettere in adolescenza (dove i ragazzi privati di una guida strutturata, hanno comportamenti distruttivi e poco responsabili) ma anche in età infantile, attraverso capricci e ribellioni.
E tu, cosa hai deciso per te? Ti affidi ai social? Ti affidi a chi può aiutarti a comprendere che la vera guida educativa che tuo figlio cerca, sei tu e lui cerca di dirtelo attraverso i comportamenti difficili che assume?
Io per mio figlio Prego e mi Affido a Dio e se qualcuno mi giudica lo mando al diavolo o a quel paese e lo.invito a farsi i fatti suoi!