Ci sono giorni in cui dare la sveglia a tuo figlio adolescente sembra impossibile. Lui che ronfa come un ghiro, tu che urli per la stanza, accendi luce, radio, TV… E quello dorme ben oltre il terzo ripetersi della sveglia. Ti riconosci? Ecco perché tra le abilità che il genitore dell’adolescente deve sviluppare, metterei proprio la gestione di questo rito mattutino tra quelle essenziali: imparare a dare la sveglia permetterà a te di vederlo entrare a scuola non dico sereno, ma almeno puntuale e di vedere preservate le tue corde vocali negli anni. Ma perché è così difficile dare la sveglia ai nostri ragazzi?
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Una battaglia persa, lo dice anche la scienza
Uno studio dell’American Academy of Pediatric (AAP) del 2014 suggerisce che i mutamenti ormonali che avvengono nel corpo di tuo figlio durante l’adolescenza, alterano il ritmo sonno veglia, facendo sì che si stanchi (e addormenti) più tardi. Mamma e papà, quindi, potete pacificarvi: la lotta estenuante per farlo andare a dormire prima è poco produttiva… Lo dice persino la scienza. Rimane solo imparare a svegliarlo se, tanto, farlo andare a dormire resta una un’impresa.
Tre chicche per dargli la sveglia senza stressarti
Resti la prima persona che tuo figlio incontra durante la giornata. Sei tu che lo riporti al mondo reale e con esso, a tutte le gioie, paure, tumulti interiori che un ado vive nelle ore diurne. Il risveglio è una fase delicata quindi, tanto per lui, quanto per te che vivi la fatica di questo momento. Posto che ogni situazione è specifica poiché legata alla personalità del figlio e alla praticità delle circostanze, voglio darti tre suggerimenti per facilitare la sveglia che darai al tuo adolescente.
- Discutete: la sera prima concordate la sveglia e nominate velocemente gli impegni dell’indomani. Serve a mettere il focus sulle faccende da gestire.
- Negoziate: stabilite un rito, magari renditi disponibile a portargli il cellulare al rintocco della prima sveglia, che sarà più leggera; poi, il cellulare farà la seconda o la terza, definitiva.
- Fate un salto nel passato: credo questo sia il suggerimento più importante. Non crediate che adesso è grande e si deve dare una mossa. Ricordate com’era svegliarlo qualche anno fa, quando c’era amore in questo gesto, fatto di movimenti lenti e di delicatezza. I ragazzi apprezzeranno tantissimo. Si sentiranno rispettati e saranno portati a sostituire la frequente scontrosità del mattino con un’armonia di base, che gli avrete trasmesso voi per primi.