Tutti i genitori vogliono che i propri figli seguano le regole che danno; eppure tutti i genitori che hanno figli di un’età compresa tra i 2 e i 18 anni, lamentano il fatto che… Ogni giorno devono ripetere le stesse cose, non vengono mai ascoltati. Un po’ della serie…
Mi raccomando, quando usciamo sii educato!
Siediti composto!
Non lasciare i piatti in giro!
Muoviti a fare i compiti!
Tutto ciò è talmente diffuso, che oggi ho deciso di darti tre criteri utili dalla prima infanzia fino all’adolescenza, per aiutare tuo figlio a seguire le regole che dai.
Sommario
Regola n. 1 costruisci regole sintetiche
Dai regole concise, formulate in una manciata di parole. Il cervello matura in modo graduale la capacità di astrarre, perciò regole approfondite rischiano di confondere tuo figlio piccolo o annoiare tuo figlio teenager!
Regola n. 2 dai regole affermative
Il cervello concepisce solo i termini positivi. Se dici a qualcuno “non pensare alla palla blu!” la mente produce subito l’immagine di una palla di quel colore. Prova a dire “lascia i piatti puliti” anziché “non lasciare i piatti sporchi”. Le norme espresse in modo affermativo sono più immediate.
Regola n. 3 crea il contesto in cui la regola può vivere
Vuoi che tuo figlio pulisca la stanza? Lascia accanto la porta della camera spray e spugna, magari accompagnandoli con un bigliettino. Bambini e ragazzi spesso hanno atteggiamenti di pigrizia, quindi occorre conoscere come si muove la loro mente per aiutarli ad acquisire comportamenti più maturi. Credere che debbano agire spontaneamente seguendo le regole che proponi, può rivelarsi un’illusione. Guida l’apprendimento!
Ricorda che bambini e ragazzi in realtà amano la disciplina, perché questo rassicura e crea dei binari entro cui muoversi liberamente . Ciò che conta, piuttosto, è saper trasferire il piacere che deriva da questi insegnamenti, quindi la gestione autonoma del tempo e dello spazio. Imporre delle indicazioni, produce un senso di impotenza nei piccoli, limita il piacere della crescita, della scoperta; imparare a seguire le regole, invece, fa leva sull’orgoglio di diventare grandi.